Analisi dei dati della Rome Gambling Survey, la nostra ricerca orientativa sul gioco d'azzardo all'interno della popolazione straniera nel Comune di Roma.
Psy+ Onlus in collaborazione con il Progetto Orthos ha svolto un'indagine preliminare volta ad esplorare il fenomeno del gioco d'azzardo nella popolazione straniera che vive nel territorio di Roma.
Negli ultimi anni le occasioni di gioco si sono moltiplicate e ramificate sul territorio, differenziandosi e pervadendo ogni spazio sociale. In tempi recentissimi sono fiorite numerose sale gioco in stile Las Vegas che in termini di fatturato e danni sociali non hanno nulla da invidiare ai Casinò veri e propri. Assistiamo continuamente all'apertura di piccoli spazi dedicati al gioco, in particolare alle slot machines, che occupano lo spazio lasciato vuoto da attività commerciali o artigianali costrette a chiudere a causa della crisi. Una crisi che spesso è acuita dall'illusione di poterla fronteggiare affidandosi al caso, alla fortuna. E' così che centinaia di migliaia di cittadini, italiani e stranieri, "investono" i pochi soldi di cui dispongono nella speranza di moltiplicarli, complice una pubblicità martellante da parte dei concessionari e dei monopoli di stato. Se è vero che spesso la pubblicità viene accompagnata dall'indicazione "gioca responsabile" e che periodicamente viene diffuso il messaggio di divieto al gioco d'azzardo per chi ha meno di 18 anni, è vero anche che la promozione continua del gioco è colpevole alla luce dei drammi quotidiani che funestano la cronaca costringendo chi ne è colpito ad intasare le linee dei servizi di aiuto (spesso non finanziati dallo Stato).
Psy+ Onlus si occupa di svolgere attività di consulenza psicologica nelle scuole. L’attività di intervento ha i seguenti obiettivi:
Garantire un servizio psicologico clinico, di sostegno e counselling interno alla scuola.
Ridurre le distanze socio-culturali ed i sentimenti di appartenenza discriminativa che ostacolano i processi di aggregazione e lo svolgimento della didattica.
Favorire dinamiche d’integrazione e partecipazione attiva alla vita di comunità da parte dei genitori e del territorio, valorizzando la scuola come spazio di promozione culturale e del benessere psico-sociale.
Attualmente i nostri sportelli d'ascolto psicologico sono attivi presso l’I.C “Antonio de Curtis in arte Totò” (presso secondaria di primo grado), l’I.C “Via Pirotta” (presso secondaria di primo grado) e l’I.C “Via Giuseppe Messina” (presso primaria e secondaria di primo grado), l'IIS Guglielmotti di Civitavecchia (presso secondaria di secondo grado - frequenza settimanale).
LINEE GUIDA DELLO SPORTELLO D'ASCOLTO
TARGET DI RIFERIMENTO: Alunni, genitori, insegnanti, personale ausiliario e personaggi chiave della comunità (vicini all’istituzione scolastica).
PROGETTO: Il progetto si propone di rispondere alle esigenze della scuola relative alla necessità della presenza di un servizio psicologico interno che supporti alunni, famiglie e personale docente con interventi qualificati, volti a contenere disagi individuali e dinamiche disfunzionali e favorire il miglioramento dell’efficacia della didattica. L’intervento psicologico clinico previsto, viene svolto da professionisti del settore in forza all’associazione Psy+ Onlus. Gli Psicologi che lavorano nel contesto scolastico sono abilitati alla professione ed iscritti all’albo nazionale. Il progetto si articola in 3 fasi. Una ricognizione preliminare, orientata all’esplorazione del contesto attraverso un’attenta analisi della domanda che rende possibile l’individuazione delle problematiche rilevanti e delle risorse a disposizione del sistema organizzativo. Segue un’attività d’informazione sul servizio di sportello d’ascolto ed un intervento di sensibilizzazione e richiamo sulle tematiche con impatto disadattivo. A tal fine si organizzano seminari e focus group, assemblee plenarie e giornate di studio aperte ai genitori ed al corpo docente. Si lavora successivamente alla creazione dello sportello interno per fornire supporto psicologico-clinico e consulenza su problematiche individuali, evolutive, familiari e di coppia. Lo sportello ha una funzione di tipo clinico ma non psicoterapeutico, è aperto anche ad insegnanti e genitori e svolge una funzione d’interfaccia con i servizi di salute mentale del territorio e con i professionisti del settore, nel caso di problematiche complesse. Il lavoro di sportello può prevedere anche l'utilizzo di osservazioni nelle classi. Oltre all’attività clinica, vengono sviluppate delle azioni volte a contenere fenomeni di prevaricazione, bullismo e drop-out scolastico. Tali azioni si co-progettano con il corpo docente e la presidenza della scuola sulla base di quanto emerso dall’analisi iniziale del contesto. L’efficacia e la stabilità dei cambiamenti prodotti vengono poi valutati con follow-up volti a dare seguito e replicabilità all’intervento in linea con i risultati raggiunti ed i nuovi obiettivi di mantenimento e cambiamento.
ATTIVITA' EXTRA SPORTELLO
A partire dall'anno scolastico 2015-2016 Psy+ Onlus ha attivato:
progetti che mirano a mettere in luce attraverso uno screening precoce (entro la seconda elementare), eventuali difficoltà di apprendimento al fine di prevenire la comparsa ed il consolidamento di strategie o meccanismi errati e inefficaci e limitare i danni derivanti dalla frustrazione per l’insuccesso quali la perdita di motivazione all’apprendimento, la chiusura in se stessi, la bassa autostima, problemi relazionali.
formazione e supervisione docenti.
Le scuole interessate ai nostri servizi possono contattarci all'indirizzo email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PROGETTO SONET-BULL IN PARTNERSHIP CON FONDAZIONE MONDO DIGITALE
Psy+ Onlus ha partecipato al progetto Sonet-Bull per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo scolastico, promosso da Fondazione Mondo Digitale.
Il progettoSONET-BULL “L’uso di strumenti ICT di social networking insieme a tecniche di Peer Learning e Crowdsourcing per formare comunità scolastiche sul come affrontare il bullismo degli studenti " coinvolge 4 paesi europei e si propone di combinare gli approcci pedagogici moderni (e-learning e peer learning) con i mezzi tecnologici ampiamente utilizzati (internet, social network, cellulari) al fine di fornire un sostegno tempestivo e continuato a tutta la comunità di attori interessati al fenomeno del bullismo scolastico.L'obiettivo principale del progetto è quello di progettare, creare, attuare e valutare un percorso formativo e una piattaforma di formazione in grado di fornire agli insegnanti, formatori degliinsegnantie tutti gli altri soggetti interessati, l'accesso a materiale di formazione accreditato sul bullismo scolastico, così come i mezzi e gli strumenti per pubblicare le loro esperienze e commentare l'esperienza dei loro coetanei. I corsi di formazione si basano su tecniche di Peer Learning e crowdsourcing.
Il Progetto di Intercultura E.N.E.A.: Educare a Nuove Espressioni di Accoglienza, intende promuovere un percorso di sensibilizzazione sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza dei richiedenti asilo, attraverso incontri rivolti a docenti, genitori e allievi dell’ultimo anno della Scuola secondaria di primo grado. Il migrante è, per definizione, portatore di diversità e tra le naturali reazioni umane di fronte all’incontro con il diverso è possibile riscontrare sentimenti di sospetto e paura. Il sistema nervoso è programmato per attivarsi in maniera difensiva quando entra in contatto con qualcosa di sconosciuto, ma tale attivazione si riduce quando aumenta la comprensione del fenomeno.
Esiste una relazione tra l’andare sempre di corsa e la paura verso gli stranieri? C’è qualcosa negli stili di vita delle società complesse che, dal punto di vista del benessere emotivo e relazionale, più che farci evolvere, rischia di spingerci in una dimensione di chiusura e isolamento?
Negli ultimi anni le occasioni di gioco si sono moltiplicate e ramificate sul territorio, differenziandosi e pervadendo ogni spazio sociale. In tempi recentissimi sono fiorite a Roma numerose sale gioco in stile Las Vegas che in termini di fatturato e danni sociali non hanno nulla da invidiare ai Casinò veri e propri.
Negli ultimi anni le occasioni di gioco si sono moltiplicate e ramificate sul territorio, differenziandosi e pervadendo ogni spazio sociale. In tempi recentissimi sono fiorite a Roma numerose sale gioco in stile Las Vegas che in termini di fatturato e danni sociali non hanno nulla da invidiare ai Casinò veri e propri.
Psy+ Onlus in collaborazione con il Progetto Orthos sta avviando un'indagine preliminare volta ad esplorare il fenomeno del gioco d'azzardo nella popolazione straniera che vive nel territorio di Roma. Negli ultimi anni le occasioni di gioco si sono moltiplicate e ramificate sul territorio, differenziandosi e pervadendo ogni spazio sociale. In tempi recentissimi sono fiorite numerose sale gioco in stile Las Vegas che in termini di fatturato e danni sociali non hanno nulla da invidiare ai Casinò veri e propri.
L'emigrazione implica una frattura, un distacco. Emigrare significa infatti anche abbandonare, andare via, lasciare un involucro protettivo, la patria, e dirigersi altrove. L’altrove è un luogo lontano dai suoni, dagli odori, dalle sensazioni che costituiscono le prime tracce su cui si è stabilito un codice di funzionamento psichico. Significa trovarsi a metà strada tra due culture, «strappare le proprie radici dalla terra d’origine, cercando un modo di trapiantarsi nella nuova terra, con la necessità di non rinunciare a se stessi, alla propria identità» (Mazzetti, 1996).